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Tignola del pomodoro: come contrastare la tuta absoluta?

Che cos’è la tignola del pomodoro?

“Per sconfiggere il nemico, bisogna conoscerlo a fondo”

Tra le avversità che colpiscono la coltivazione del pomodoro, la tuta absoluta o tignola del pomodoro è sicuramente tra le più temibili. La Tuta absoluta, detta anche minatrice fogliare del pomodoro, è un insetto parassita che arreca danni diretti e indiretti alle coltivazioni di pomodoro.

Larva della tignola del pomodoro

La tignola è un insetto lepidottero della famiglia dei Gelechidi. Originaria del Sud America, in Europa è arrivata nel 2006, rinvenuta per la prima volta in Spagna. Si pensa sia giunta nel vecchio continente in seguito a scambi commerciali di pomodori attaccati dall’insetto. Oggi, la tignola del pomodoro attacca ogni tipo di coltivazione di pomodoro, da quelle in pieno campo, all’orto familiare, alle colture protette. Sono state segnalate infestazioni di tuta absoluta anche su altre solanacee come melanzana, patata ed altre.

Ciclo biologico della tignola

La tignola sverna nel terreno allo stato di crisalide. I primi adulti sfarfallano alla fine dell’inverno ma la presenza maggiore si ha a partire dalla prima metà di giugno. La tignola vola sopratutto nelle ore serali e durante la notte. Le femmine arrivano a deporre un massimo di 250 uova. Le uova vengono deposte sulle foglie o, più raramente, sui sepali del calice (parte esterna del fiore).

Le giovani larve scavano delle gallerie (mine) a forma di chiazza nei tessuti della pianta (foglie, fusti e frutti), completando lo sviluppo in 4 stadi larvali. Lo sviluppo completo delle larve dura circa due/tre settimane in relazione alle temperature; più elevate sono, più rapido sarà il ciclo. Le larve mature diventano crisalidi nel terreno o nelle foglie accartocciate e il ciclo si completa.

Durante il ciclo colturale del pomodoro, si susseguono diverse generazioni di tuta absoluta, in base all’andamento climatico; nell’Italia Meridionale in genere si contano 6 – 9 generazioni.

Larva della tignola del pomodoro

Le larve della tignola scavano delle gallerie (mine) a forma di chiazza nei tessuti della pianta (foglie, fusti e frutti)

Quali sono i danni causati dalla Tignola del pomodoro?

Le bacche colpite presentano fori, necrosi e lacerazioni. In seguito si possono anche instaurare marciumi all’interno nella parte interessata, il frutto è dunque non più utilizzabile e commerciabile. In caso di forti infestazioni di tuta absoluta, gli ammanchi produttivi possono arrivare anche al 80%; in alcuni casi sono state registrate perdite fino al 100% del raccolto.

Tignola del pomodoro

Le bacche colpite dalla tignola presentano fori, necrosi e lacerazioni.

Come eliminare la Tignola del pomodoro?

Per eliminare la tignola del pomodoro non si può adottare solo un metodo. E’ opportuna piuttosto una strategia integrata, che parta innanzitutto dalla corretta gestione del terreno, delle infestanti e della coltivazione del pomodoro stesso.

Innanzitutto è essenziale tenere sotto controllo le erbe infestanti. La tuta absoluta del pomodoro, infatti, prolifera nell’erba alta, soprattutto nelle graminacee. In mezzo all’erba si nasconde, si riproduce e depone le uova. E’ consigliabile eliminare le erbe infestanti tramite opportuni diserbi possibilmente manuali o meccanici. Un consiglio, anche per gli orti di casa, è quello di praticare la pacciamatura con telo biodegradabile.

Altre forme di prevenzione contro la tuta absoluta

  1. la lavorazione del terreno (fresatura, aratura, etc.) ad inizio stagione di coltivazione può aiutarvi a eliminare il numero più elevato di crisalidi svernanti;
  2. se coltivate in serra ponete delle protezioni alle aperture delle stesse con una adeguata rete anti insetto e con un sistema di ingresso a doppia porta;
  3. valutate se è opportuno dotarvi di reti antinsetto a copertura delle piante, possono essere usate anche per le coltivazioni in campo. Sono abbastanza costose, da valutare soprattutto per le aziende agricole;
  4. è consigliabile eliminare tramite bruciatura, non solo accantonamento, i residui colturali delle piante e delle parti di esse attaccate dalla tignola. Tali residui sono spesso fonte di inoculo di patogeni per i cicli di coltura successivi e possono contenere parassiti.
Coltivazione del pomodoro biologico

Coltivazione del pomodoro biologico

Trappole a feromoni, lotta biologica alla Tignola del pomodoro

Per quanto riguarda la lotta biologica alla tignola del pomodoro, le trappole a feromoni sessuali possono risultare molto efficaci. Funzionano così: il feromone attira il maschio della tuta absoluta, che vi rimane intrappolato e quindi non può riprodursi. Le trappole vanno posizionate a circa 1 metro da terra e sostituendo il feromone ogni 4-5 settimane circa.

Le trappole a feromoni possono essere troppo costose per gli hobbisti ma estremamente utili per monitorare e individuare i voli degli adulti. Infatti le trappole a feromoni non si usano come le classiche trappole ad esca (per eliminare il parassita), bensì si usano per monitorare gli stadi del ciclo biologico della tuta absoluta e agire di conseguenza con la lotta biologica.

E’ possibile procedere con la lotta biologica alla Tignola del pomodoro anche mediante il lancio di insetti utili come i parassitoidi delle uova, delle larve e delle crisalidi. E’ possibile procedere alla lotta della tignola anche con lancio di predatori, in particolare è possibile utilizzare il Nesidiocoris tenuis (predatore d’uova e di larve).

Un altro sistema impiegato nella lotta biologica alla tuta absoluta consiste nei trattamenti con Bacillus thuringiensis (BT); metodo molto semplice da gestire anche per chi ha poche esperienze con la coltivazione del pomodoro.

Con questo articolo abbiamo voluto fornirvi una panoramica della problematica “tignola del pomodoro“; presto approfondiremo meglio i metodi di lotta a questo parassita ed altri ancora!

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